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Ricostruire, fare della propria differenza la propria forza, sciogliere nodi, intrecciare legami, imparare un mestiere, tutto ciò che Giulia Lamarca rappresenta e incarna ha valore universale.

Giulia Lamarca - La biografia

Giulia Lamarca è una psicologa e content creator che ha trovato nell’amore per il viaggio e nell’attivismo una nuova prospettiva di vita dopo l’incidente che nel 2011 l’ha resa paraplegica.
Attraverso il suo blog e sfruttando anche i social media racconta ogni giorno le difficoltà di vivere e viaggiare in carrozzina sfidando barriere architettoniche e mentali. Una missione che condivide con suo marito Andrea Decarlini e sua figlia Sophie e che l’ha portata a esplorare cinque continenti, ventitre Paesi e più di settantacinque città.
Ma il suo viaggio va ben oltre la scoperta di luoghi nuovi. È un'autentica esplorazione della vita stessa. Giulia Lamarca non si limita a elencare itinerari turistici. Al contrario, condivide preziosi consigli su come affrontare l'ignoto da una prospettiva in carrozzina. I suoi contenuti testimoniano gli ostacoli quotidiani incontrati, ma anche le soluzioni creative che ha trovato per superarli.
Un esempio emblematico è la sua avventura parigina. Giulia Lamarca ama Parigi, ma sa quanto sia difficile affrontare la questione dei bagni accessibili in una città ricca di storia ma con infrastrutture obsolete. Non si è arresa, ma ha condiviso la sua esperienza attraverso un video informativo, aiutando chi, come lei, deve affrontare lo stesso problema.
Giulia Lamarca non ha paura di sollevare problematiche reali e si attiva per far comprendere al mondo la necessità di migliorare l'accessibilità dei luoghi e l’inclusività delle relazioni. Ogni contenuto sui social, ogni momento formativo che propone ad aziende e persone, diventa così un pezzo del puzzle che stimola le persone con disabilità a vivere il sogno di viaggiare senza limiti e in armonia con il proprio corpo.
Il suo percorso umano e professionale diventa così una testimonianza di coraggio, passione e determinazione che può ispirare non soltanto le persone con disabilità ma anche tutti e tutte coloro che desiderano cambiare il proprio punto di vista su limiti e ostacoli per affrontarli in modo nuovo e positivo.