Massimo Bottura - La biografia

Nato e cresciuto a Modena, classe 1962, Massimo Bottura ha coltivato la passione per la cucina fin da giovanissimo, osservando sua madre, sua nonna e sua zia alle prese con pranzi e cene per la numerosa famiglia. Questa profonda connessione con la tradizione italiana è diventata il punto di partenza per la sua carriera professionale.
Nella seconda metà degli anni ’80, Bottura ha preso una decisione coraggiosa abbandonando gli studi in giurisprudenza per rilevare una trattoria a Campazzo di Nonantola, dove ha appreso i segreti della cucina emiliana dalla grande “sfoglina” Lidia Cristoni. Il desiderio di eccellenza lo ha portato in seguito a perfezionare le sue abilità in giro per il mondo, lavorando accanto a grandi chef quali Alain Ducasse e Ferran Adrià.
Combinando gli insegnamenti di queste due scuole, lo chef ha creato una sua propria filosofia, in continua evoluzione, e nel 1995 ha aperto l’Osteria Francescana. Con tre stelle Michelin, un perfetto punteggio di 20/20 nella Guida dell'Espresso e il prestigioso titolo di "Miglior Ristorante del Mondo" secondo i World's 50 Best Restaurants, Bottura ha rivoluzionato il mondo della gastronomia. L’Osteria è diventato un laboratorio di sperimentazione, con piatti che raccontano le storie e la cultura del territorio ma sempre con un tocco di genialità contemporanea.
Bottura, insieme alla moglie Lara Gilmore, ha portato il suo impegno oltre le mura della cucina fondando Food for Soul – un'organizzazione no-profit nata durante Expo 2015 che riutilizza gli alimenti in eccedenza per fornire cibo a chi ne ha bisogno. Tanti i refettori oggi attivi nel mondo, tra cui quelli di Milano, Bologna, San Francisco, Lima e Rio de Janeiro: luoghi recuperati dal tessuto urbano che oggi ospitano strutture in grado di fornire un pasto caldo alle persone che vivono ai margini delle comunità.